Prima di ascoltare Ali di libertà, il nuovo lavoro di Massimo Priviero, è indispensabile leggere le note che sono scritte nel bel packaging che supporta l’album. Quelle righe, quelle parole, quei pensieri, sono la spina dorsale della poetica dell’artista veneto, ne sono la sua potente linfa vitale. Da quelle righe è evidente che la nota, la parola e la vita di Priviero sono legate dalla stessa catena, unite dal medesimo senso. Ogni nota ed ogni parola sono inscritte dentro il suo DNA e non vi sono mediazioni ed opportunità di sorta che potrebbero farlo deviare dalla sua traiettoria.
Priviero è un rocker vero e profondo, la cui vita è intrisa dalla sua migliore mitologia del rock. Nessuna posa esteriore. Lui è quello che canta, lui è quello che esprime nei suoi testi. Altro non saprebbe fare, altro i suoi estimatori non potrebbero accettare.